01/01/13

Decluttering e libri usati

























Libromani e librofili sanno cosa significa: essere sommersi di libri al punto da non aver più spazio nella libreria di casa.

Quando i libri invadono comodini, scrivanie e ripiani arrampicandosi come funamboli è ora di fare un pò d'ordine. O meglio, di fare pulizia.

In inglese si chiama decluttering, ed è l'arte di liberare spazio (da to clutter, ovvero ingombrare), sia fisico che mentale.

La blogger di decluttering-italia elenca le tipologie di libri e le circostanze che possono spingerci a rinunciare ad un nostro libro:

- Libri che sappiamo di non aver mai letto e che mai leggeremo;
- Libri che abbiamo cominciato leggendo poche righe (o pagine) senza mai finirli;
- Libri letti e "consumati", ai quali non siamo legati affettivamente, e dei quali possiamo anche fare a meno (qui e ora);
- Saggi che un tempo ci sono serviti (magari all'università) ma ora giacciono impolverati ed inutilizzati;
- Libri ricevuti da altri (in questi casi decluttering = restituire al proprietario);
- Libri sui bambini (per le mamme che hanno figli oramai grandicelli - ma attenzione: mai dire mai!)


Eleonora, la blogger di "la biblioteca di Ele", ne individua ancora:

- Libri ricevuti come regalo ma che non ci sono mai piaciuti;
- Libri comprati sotto effetti "non pervenuti";
- Libri molto simili tra loro per contenuto;


Proviamo ad aggiungerne altre:

- Libri legati a cattivi ricordi / sensazioni;
- Libri troppo rovinati, che possano essere riusati o riciclati;
- Libri che "non sappiamo perchè sono lì"
- Libri doppione;
- Tesine, fotocopie e "mezzi libri" che proprio non ci servono nè potranno servirci;
- Libri che possediamo anche in versione digitale sul nostro e-reader;


Dal decluttering alla vendita, al baratto o al regalo
Le strade per liberarsi di un vecchio libro sono molteplici. Quella tradizionale, buttarlo, è la più sofferta per chi ama il libro in sè, ed andrebbe percorsa solo come extrema ratio.

Molto più semplice regalare i nostri libri in eccesso, magari alla parrocchia, ad amici e parenti, ad una biblioteca o a qualche privato che li richiede. Oppure barattarli, via web attraverso uno dei tanti portali dedicati al baratto. Ancora, se il nostro libro ha un buon valore sul mercato è possibile venderlo.

Vogliamo sbarazzarci di un'intera bibilioteca? Vendiamo i libri meno "pregiati" a qualche libreria che compra usato, magari in quantità massive (l'unità di misura è lo "scatolone").

Più romantico e social è invece il book crossing, la pratica di scambiare libri usati.

Se infine avete fantasia da vendere, spazio al riuso: ovvero come prendere un libro e trasformarlo (con gusto) in qualcos'altro.

I vantaggi del decluttering di libri
Perchè decluttering? Perchè libera spazio, in primis. Space clearing, ancora una volta un termine inglese, fa riferimento non soltanto allo spazio fisico, ma anche e soprattutto a quello mentale.

Perchè uno spazio vuoto è un invito aperto a nuove avventure e scoperte. A nuovi acquisti, nuove letture, nuove prospettive.

Quando fare decluttering? Quando vogliamo, ma soprattutto se abbiamo bisogno di una svolta, di un punto di vista nuovo o originale.

Spostare, selezionare ed eliminare le cose ci aiuterà a percepire meglio il valore di quel che abbiamo. E, soprattutto, di quel che siamo e vogliamo davvero.


foto: morguefile.com